Il Blackjack è uno dei giochi di carte più amati dagli appassionati del tavolo verde, ed è anche uno dei più antichi. Le sue origini sono abbastanza controverse, ma è certo che la sua culla sia l’Europa. Con le migrazioni verso gli Stati Uniti, i popoli europei portarono nella nuova terra anche i loro divertimenti preferiti, tra cui il famoso gioco del 21 che prese poi il nome di Blackjack. A ribattezzarlo in questo modo furono i gestori dei casinò di Las Vegas, che premiavano con delle consumazioni gratis i giocatori che avessero il fante nero in mano.

Le varianti del Blackjack nel mondo sono diverse, e differiscono l’una dall’altra per dei dettagli: le regole di fondo sono sempre le stesse, e impararle è fondamentale per avere un’esperienza di gioco soddisfacente e che sia finalizzata a vincere.

L’ABC del Blackjack

Il primo passo per imparare le regole del Blackjack è quello di capire come viene effettuato il conteggio delle carte. Lo scopo del gioco è raggiungere il punteggio di 21 in base alle carte che si hanno in mano, ma bisogna farlo prima del dealer altrimenti si perde automaticamente la partita. Ma c’è anche un’altra ipotesi, più frequente, che può comportare la perdita del giocatore o del banco: superare il punteggio di 21, ovvero “sballare”.

Detto questo, vediamo come si contano le carte in base al punteggio:

  • le carte numeriche valgono tanto quanto il numero che rappresentano;
  • le figure (Re, Regina e Fante) valgono 10;
  • l’asso può valere 1 o 10, a seconda che la mano sia hard o soft.

Finora niente di complicato!

Lo svolgimento della partita

La partita di Blackjack inizia dopo che le carte vengono opportunamente mescolate, se si tratta di un gioco reale. Se invece avviene online, le carte vengono mescolate automaticamente. A questo punto vengono distribuite due carte ad ogni giocatore, entrambe coperte; anche il banco distribuisce due carte a sé stesso, di cui solo una è coperta.

Ora ha inizio il gioco vero e proprio, perché è a questo punto che tutti i partecipanti decidono le loro mosse. Più in particolare, possono scegliere se:

  • chiedere carta: hanno un punteggio in mano abbastanza basso, per cui vogliono incrementarlo;
  • stare: il punteggio delle carte è elevato e vogliono alzarlo;
  • chiedere l’assicurazione: in questo caso il giocatore punta contro sé stesso, e a favore del banco. L’assicurazione costa metà della scommessa effettuata e, se il banco vince, il giocatore ottiene l’altra metà della scommessa. In pratica è un modo per andare in pari.;
  • raddoppiare: quando il giocatore raddoppia, chiede un’altra carta e scommette una cifra uguale a quella già scommessa. È chiaro che se lo fa, reputa di avere non delle buone, ma delle ottime carte su cui puntare;
  • fare split, ovvero dividere il mazzo in due se ha due carte uguali, raddoppiare la scommessa e proseguire giocando con due mazzi differenti (si raddoppiano le possibilità di vincita ma anche di perdita).

Per il resto, la fortuna ha come sempre l’ultima parola!

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